Ebbene sì, Sestola si sta preparando ad essere letteralmente invasa dai lupi!
Non stiamo parlando però questa volta del fenomeno che da qualche anno interessa il nostro Appennino e che vede il ritorno dei lupi nei boschi, ma del XXI ritrovo degli Alpini della Caserma Monte Bianco di La Thuile, chiamati appunto i Lupi e simboleggiati da quell’animale che tanto affascina.
Da Venerdì 6 a Domenica 8 Ottobre si terrà nel nostro paese il ritrovo annuale aperto a tutti coloro che hanno fatto la naia nella caserma Monte Bianco in Val d’Aosta.
La storia dei Lupi di La Thuile è molto interessante e non è quella del solito gruppo di chi è andato a fare l’alpino in una caserma sperduta fra i monti.
Per entrare a farvi parte bisognava infatti essere sciatori o scalatori esperti.
Proprio per queste qualità, i Lupi erano chiamati a intervenire in caso di bisogno, per prevenire valanghe, per ricostruzioni ed emergenze da altre calamità o per e altre cause civili.
Tanto duro lavoro che veniva poi ricompensato da serate in compagnia e tante attività di gruppo che hanno reso possibile l’affiatamento di un gruppo che ancora oggi non perde l’occasione di ritrovarsi e ricordare quei tempi.
Per entrare a farvi parte bisognava infatti essere sciatori o scalatori esperti.
Proprio per queste qualità, i Lupi erano chiamati a intervenire in caso di bisogno, per prevenire valanghe, per ricostruzioni ed emergenze da altre calamità o per e altre cause civili.
Tanto duro lavoro che veniva poi ricompensato da serate in compagnia e tante attività di gruppo che hanno reso possibile l’affiatamento di un gruppo che ancora oggi non perde l’occasione di ritrovarsi e ricordare quei tempi.
E scorrendo tra i nomi di chi è diventato alpino a La Thuile ci si imbatte in molti nomi famosi.
Oreste Peccedi ad esempio, allenatore della mitica “valanga azzurra” che annoverava tra i suoi campioni Piero Gros e Gustav Thoeni e che tanto vinse negli anni ‘70 nel mondo dello sci.
Franco Perlotto, alpinista e scalatore che, dopo le oltre duemila scalate (di cui molte in solitaria) è oggi giornalista e scrittore e, per non perdere il vizio, gestore del rifugio Boccalatte sotto le Grande Jorasses.
Poi Zappa, Thaufer, Lanfranconi, Zucchi persone che hanno scritto la storia dell’alpinismo italiano.
Per chi ha avuto modo di conoscere i Lupi di La Thuile appare chiaro come nei loro occhi si possa sempre leggere la passione per le montagne, che siano Alpi od Appennini non importa ma rimane sempre la voglia di andarci e di tornarci.
L’incontro tra i Lupi e gli alpini di Sestola
Molto interessante sarà perciò anche la condivisione e lo scambio di esperienze differenti tra i Lupi di La Thuile e il gruppo degli Alpini di Sestola con cui è in programma un incontro nel fine settimana.
Sarà l’occasione per raccontare le avventure non solo di sestolesi in giro per le montagne italiane ma anche dei portatori del Cimone, della nascita della base areonautica che ancora oggi ricopre un ruolo fondamentale per la meteorologia e non solo e per tante altre storie.
Gli Alpini poi saranno naturalmente portati alla scoperta delle tradizioni e della storia del nostro territorio e paese, a partire dal Castello di Sestola, con una visita guidata nei musei a cura dell’associazione culturale E’Scamadul.
E se quindi alla base del raduno ci sarà lo scambio di conoscenza e di cultura con il paese ospitante, non può mancare in questo la gastronomia.
La cucina dell’Hotel Tirolo è già al lavoro per gli affamati Lupi e per guidarli alla scoperta della cucina emiliana!
Se dunque sarete a Sestola per il fine settimana, in occasione anche della Festa del Cioccolato che si tiene per le vie del paese, non abbiate paura di incontrare dei Lupi, sicuramente avranno storie interessanti da raccontarvi!
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