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Un piccolo angolo di America in Appennino!



Molte sono le storie che riguardano il nostro Appennino, e tante sono quelle che hanno a che vedere con le frazioni.

Quando infatti si parla dei paesi più grandi, come Sestola, Fanano e Montecreto, ci si riferisce anche alle tante frazioni che ne fanno parte, ciascuna riconducibile a un Comune e tutte ricche di storie e luoghi interessanti.

Meritano perciò di essere visitate e conosciute più a fondo. Il titolo di questo articolo deriva proprio da una storia che caratterizza una frazione di Fanano chiamata Lotta.



Accadde infatti ai primi del ‘900 che la famiglia Perfetti, famiglia fananese proprietaria ai tempi di una grande casa a corte chiusa a Lotta, fece arrivare dall’America delle sequoie giganti e le fece piantare intorno alla propria casa.


Ancora oggi queste meravigliose piante possono essere ammirate, come potete vedere nelle foto che vi mostriamo qui sotto, arrivando fin sotto ai grandi tronchi, tanto da poter provare ad abbracciarli per vedere quante persone occorrono per completare un giro.


L’usanza di far arrivare alberi “insoliti” per la vegetazione locale non fu solo della famiglia fananese: un precedente si ebbe a Pavullo nel Frignano dove infatti si può trovare, all’interno del Parco Ducale, una serie di sequoie e tuie giganti che formano quella che viene definita (erroneamente) pineta e dove in tanti vanno a rilassarsi durante l’Estate e a cercare refrigerio.




Sembra incredibile percorrere poche centinaia di metri in macchina da Fanano e ritrovarsi circondati da alberi enormi, quasi ci si trovasse in uno dei grandi parchi americani. Immaginiamo poi l’emozione e la curiosità degli abitanti del nostro Appennino dei primi del ‘900 quando videro arrivare questi alberi dall’altra parte dell’Oceano e che avrebbero formato quello che ancora oggi è un piccolo angolo di America dietro casa!

La frazione di Lotta poi merita di essere visitata non solo per le sequoie. Sorge infatti poco prima di imboccare la strada che porta agli alberi, una chiesa dalla storia molto particolare.

L’oratorio che si incontra fu eretto nel 1603 ed è dedicato a sant’Anna.

Pochi anni prima una frana aveva devastato l’intero paese, lasciando indenne solo un faggio a cui era attaccata una madonna votiva, e si decise perciò di edificare un oratorio.





La costruzione seicentesca è ancora ben intatta e si inserisce in quell’elenco di chiese sparse lungo tutto l’Appennino che catturano l’attenzione di molti turisti, vere e proprie ricchezze che abbiamo ereditato dal passato.

Da segnalare a Lotta anche la presenza del campo da calcio comunale che viene utilizzato dalle squadre che fanno il loro ritiro a Fanano




Insomma se venite in Appennino fatevi raccontare queste storie, andate alla ricerca dei tanti luoghi magici che nascondono storie come queste e che aspettano solo di essere scoperti.




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